"Abbiamo avuto le occasioni per vincere la partita, e possiamo aggiungere che il loro gol era in fuorigioco. Ma è la storia del nostro momento: ne usciremo. Dobbiamo fare di tutto per far girare anche la fortuna". Rudi Garcia mastica amaro al termine della gara di andata dei 16/i di Europa League giocata all'Olimpico contro il Feyenoord.
Il tecnico d'altronde sa bene che l'1-1 finale mette la sua Roma a rischio eliminazione nella gara di ritorno in programma tra una settimana: "Ora dobbiamo segnare a Rotterdam, questo è solo l'intervallo, c'è ancora una gara e sappiamo che dovremo vincere, non potremo fare calcoli - sottolinea -. A inizio ripresa ci siamo abbassati troppo, interrompendo il pressing efficace del primo tempo. Il piano psicologico è da considerare: dopo l'intervallo la squadra forse ha sbagliato a voler tenere il risultato. Ci siamo abbassati troppo, eravamo meno compatti. Sull'1-1 poi c'è stata la volontà di andare avanti. Peccato per non aver trovato il secondo gol: lo meritavamo. La cosa più importante per noi però è non perdere fiducia".
"Nulla è perso, va detto. L'1-1 ci dà meno possibilità, ma a Rotterdam ce la possiamo fare. Noi non molleremo, andremo lì per passare - conclude quindi il francese -. Bisogna essere più esplosivi, ma il problema credo sia più nella testa che nelle gambe. Se la squadra mi segue? Bisogna farla ai giocatori la domanda, io non mollo, mi fido di loro. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato. Dobbiamo prendere i tre punti, non c'è tempo per piangersi addosso".
